Che cos’è la Realtà Aumentata (Augmented Reality)?
La Realtà Aumentata rappresenta una nuova frontiera per il mondo del business e non solo. È la concreta possibilità di percepire l’ambiente che abbiamo davanti ai nostri occhi in modo del tutto nuovo, innovativo e profondamente concreto, nonostante sia sviluppato in un ambiente del tutto virtuale.
Questa nuova tecnologia consente di potenziare i 5 sensi e la percezione del mondo circostante, restituendo all’individuo immagini proiettate in un’area delimitata dal proprio campo visivo oppure mostrando le stesse sul display del proprio dispositivo mobile, smartphone o tablet. La vera innovazione si trova nei dettagli e nelle informazioni che questa nuova tecnologia è in grado di aggiungere all’ambiente che noi vediamo e percepiamo, creando un vero e proprio contesto “aumentato”.
Realtà aumentata: Funzionamento
Trovandoci davanti ad un’innovazione tecnologica, la Realtà Aumentata necessita di strumenti digitali idonei al suo corretto funzionamento.
In particolare, i dispositivi mobili riconosciuti necessari per sfruttare al meglio le potenzialità della Augmented Reality sono:
- Smartphone;
- Tablet;
- Wearable devices, meglio conosciuti come smart glasses.
Qualsiasi sia il dispositivo scelto dall’utente, esso deve essere munito di opportuna app per il corretto funzionamento dello stesso in ottica di messa in pratica della Realtà aumentata.
Le app utilizzabili si possono suddividere in base al settore di applicazione della tecnologia, andando dal mondo del business fino ad arrivare a quello del fitness.
Prospettive e futuro della Realtà aumentata
La realtà aumentata è la nuova prospettiva mediante la quale aziende e persone percepiscono e percepiranno il mondo, un nuovo strumento che amplificherà in modo esponenziale la percezione del singolo in riferimento a molteplici situazioni ed eventi.
Dal lato aziende, le Big Tech stanno investendo sempre più risorse per far fronte alla creazione di prodotti che fondano il loro meccanismo sulla Realtà Aumentata, La Realtà Virtuale, la Mixed Reality e la Remote Reality. Meta ha già prodotto e distribuito ben 10 milioni di visori VR Quest nell’ultimo anno e mezzo ed entro la fine del 2022 lancerà sul mercato Cambria, un visore avanzato dedicato alla Mixed Reality. Non solo Meta sta ideando prodotti all’avanguardia sul campo, anche Microsoft ha deciso di fornire una gamma di visori dedicati alla Realtà Virtuale e Aumentata. In particolare, è stato presentato sul mercato HoloLens 2, prodotto costoso ma in grado di fornire ottime prestazioni nei campi sopracitati.
Apple non poteva non essere uno dei protagonisti di questa nuova sfida tecnologica. Infatti, l’azienda presenterà il suo primo casco AR e VR nei primi mesi del 2023.
Google, dal canto suo, è focalizzato su un progetto che si discosta dai visori proposti dalle precedenti Big Tech. La compagnia ha deciso di proporre un modello di occhiali dotati di tecnologia AR e VR denominati Iris. A riferimento, anche altre aziende di secondo livello rispetto a Google, quali Sony, ByteDance, Snap, stanno concentrando i propri sforzi sulla realizzazione di occhiali dotati di tecnologia AR.
Al momento si parla di cifre che toccano i milioni di visori venduti sul mercato, in particolare 16 milioni nel solo anno 2022 secondo previsioni Idc (International Data Corporation), ma le stesse sono destinate ad aumentare vertiginosamente nel prossimo decennio, con una reale possibilità di arrivare a volumi di vendita pari a quelli degli smartphone.
La Realtà aumentata è vista come un modello futuro destinato a cambiare gli equilibri presenti nel mondo digitale e non solo. Questa tecnologia vuole essere applicata anche in ambito pubblicitario e delle applicazioni da parte delle Big Tech, in modo da potersi svincolare dai produttori di smartphone.
Si stima che nel 2022 gli utilizzatori di dispositivi di Realtà Aumentata ammontano a 1 miliardo e questo dato è destinato ad aumentare nei prossimi anni. La fascia di utenti che utilizza maggiormente questa tecnologia è quella compresa tra i 16 e i 34 anni, con una percentuale pari al 35%, a seguire la fascia 35-44 con il 27% e per finire la fascia 55-64 con il 3%.